Servizi Editoriali

L’editing è il livello di correzione più profondo di un testo. Una vera e propria revisione dell’opera che si muove su più piani, a partire da quello grammaticale fino ad arrivare all’analisi della struttura narrativa.

L’editor di libri lavora anche sullo sviluppo della trama e dell’intreccio, sulla caratterizzazione dei personaggi, sulla veridicità dei dialoghi (e molto altro ancora), passando per lo stile dell’autore e l’identificazione del suo tratto di scrittura.

L’editing è un intervento sul testo più strutturato e preciso rispetto alla semplice correzione di bozze. Non serve soltanto a far emergere i punti di forza della storia, eliminando quelli deboli, ma anche portare alla luce l’originalità della trama e della voce dell’autore.

 
Se vuoi saperne di più su questo servizio dai un’occhiata al mio articolo Cosa è l’editing di un libro e come funziona?

Il coaching applicato alla scrittura sta prendendo sempre più piede nel mondo dell’editoria. Da non confondere con la figura dell’editor, il writer coach non solo fornisce consulenza sulla struttura e lo stile del testo, ma aiuta anche a sviluppare una visione chiara del progetto editoriale.

Il lavoro del writer coach non si ferma qui: oltre a fornire un aiuto con lo svolgersi della trama, la caratterizzazione dei personaggi o trovare una chiave narrativa, il writer coach offre anche un vero e proprio supporto emotivo nella scrittura.

 
Se vuoi saperne di più su questo servizio dai un’occhiata al mio articolo Chi è e che cosa fa il writer coach?

La correzione di bozze è un passo fondamentale da compiere per il perfezionamento del tuo manoscritto; si tratta della revisione di tutti gli aspetti formali del testo come la punteggiatura, l’ortografia, le regole redazionali.

Non dobbiamo mai dimenticare che è al lettore finale che dobbiamo pensare ogni volta che interveniamo su un testo. Un testo pieno di refusi è indice di scarsa attenzione e di mancanza di qualità del prodotto.

Per questo motivo a editing ultimato servono “due occhi freschi” per fare il cosiddetto controllo refusi, la caccia agli errori quali sviste ortografiche, punteggiatura saltata, o tempi verbali usati in modo… creativo.

Un ghostwriter, o “scrittore fantasma”, è un professionista che scrive testi su commissione, operando discretamente dietro le quinte.

Lavorando sulle idee e sulle specifiche del cliente, il ghostwriter dà vita a un testo originale e personalizzato, mentre tutti i diritti dell’opera rimangono saldamente nelle mani del committente, che ne risulta l’autore ufficiale.

Sebbene il ghostwriter si occupi per lo più di romanzi o saggi, si può richiedere il suo aiuto anche per la compilazione di articoli, interventi pubblici o discorsi. E lo si può fare sia per mancanza di tempo o per carenza di capacità di scrittura.

Questo tipo di servizio è rivolto per lo più alle case editrici che vogliono immettere nel mercato italiano titoli provenienti dall’estero. Io mi occupo di revisioni di traduzioni dall’inglese.

Il controllo della traduzione include la correzione di errori grammaticali, ortografici e di punteggiatura, nonché la ricerca di sinonimi appropriati per migliorare la chiarezza e l’efficacia del messaggio tradotto. Il revisore assicura anche che il tono e la terminologia utilizzati siano adatti al contesto e al pubblico di destinazione.

Ho scritto un romanzo, e adesso?

Non appena si scrive la parola fine del romanzo a cui si è lavorato per tanto tempo possono insorgere moltissimi dubbi. Essere obiettivi o imparziali rispetto al proprio libro è impossibile, specie perché c’è un coinvolgimento emotivo molto importante.

La valutazione di un manoscritto di norma consiste nell’elaborazione di una scheda generica in cui si sottolineano i punti di forza e i punti di debolezza del libro. Si tratta di indicazioni non puntuali stilate per consentire all’autore di avere un’idea su cosa modificare o dove intervenire.

Non puntuali non significa “vaghe”. La scheda di valutazione deve contenere dei riferimenti concreti al testo, che sono indice di una lettura attenta e non superficiale da parte di chi ha stilato i commenti. Per non puntuali si intende che all’autore non verrà riconsegnato il suo testo con revisioni e commenti, perché quel tipo di lavoro rientra nell’editing, ma una scheda a parte.

Le schede di valutazione sono dette anche schede di lettura e non sono rivolte solamente agli autori, ma possono offrire alle case editrici un parere sulla possibilità o meno di pubblicare un testo.

Hai un manoscritto nel cassetto o ti serve una consulenza letteraria?

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